Equilibrio tra lavoro e vita privata: 10 abitudini per agenti e agenzie di viaggio

Equilibrio tra lavoro e vita privata: 10 abitudini per agenti e agenzie di viaggio

Il mondo in cui viviamo è in continuo movimento e per molti è difficile stare al passo in ogni aspetto della propria carriera e vita privata, ma proprio a causa della frenesia della quotidianità, è importante dare priorità al raggiungimento di un equilibrio sano tra le due. Ciò è particolarmente fondamentale per gli agenti e le agenzie di viaggio, che spesso devono destreggiarsi tra una moltitudine di compiti e incarichi in un ambiente altamente stressante.

In questo articolo illustriamo 10 abitudini essenziali che possono aiutare i professionisti dei viaggi a ottenere un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata.

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Abitudine n. 1 Assegnare un grado di priorità a ogni compito

Un’abitudine che può risultare utile per un buon equilibrio tra lavoro e vita privata consiste nell’imparare a classificare e dare la giusta priorità a ciascun compito da svolgere. Ciò significa individuare gli incarichi più urgenti e portarli a termine per primi, passando successivamente a quelli meno impellenti.

Assegnando efficacemente una priorità ai propri compiti, un agente di viaggio evita la sensazione di sovraccarico e stress e può gestire il flusso di lavoro in modo più produttivo. In questa maniera si ha più tempo a disposizione per le attività personali. Da uno studio condotto da Forbes è emerso che l’assegnazione di priorità ai vari compiti dà luogo un aumento della produttività pari al 25%.

Un’abitudine che può risultare utile per un buon equilibrio tra lavoro e vita privata consiste nell’imparare a classificare e dare la giusta priorità a ciascun compito da svolgere.
Photo: Andrey_Popov/ Shutterstock.com

Abitudine n. 2 Stabilire dei limiti

La seconda abitudine è una di quelle che si ha spesso difficoltà a fare proprie, soprattutto quando ci si lascia catturare dal vortice degli impegni frenetici. Stiamo parlando della capacità di stabilire dei limiti, ma non solo: è altrettanto importante riuscire a rispettarli e farli rispettare.

Gli agenti di viaggio devono fissare orari di lavoro chiari e, quando possibile, evitare di controllare le e-mail o rispondere a telefonate al di fuori di essi.

Questi limiti vanno comunicati ai propri manager e clienti, così che tutti ne siano al corrente: in questo modo gli agenti possono cercare di prevenire il burnout e hanno più tempo per ricaricare le pile e concentrarsi sul proprio benessere.

In questo modo gli argenti possono cercare di prevenire il burnout e hanno più tempo per ricaricare le pile e concentrarsi sul proprio benessere.
Photo: fizkes/ Shutterstock.com

Abitudine n. 3 Prevedere delle pause

In un settore alquanto impegnativo come quello del turismo, è facile lasciarsi travolgere dal flusso costante di lavoro e dimenticare di prendersi dei momenti di pausa.

Ma per evitare il burnout, fare delle pause è fondamentale: gli agenti di viaggio devono allontanarsi dalla scrivania e concedersi alcuni break, seppur brevi, nel corso dell’intera giornata.

In queste occasioni fai delle attività stimolanti che non consistano nel guardare la TV o il cellulare. Cerca, invece, di fare una passeggiata all’aperto, leggere un libro o ascoltare musica, perché sono attività con cui riesci più facilmente a ricaricarti rispetto a fissare uno schermo.

Gli agenti di viaggio devono allontanarsi dalla scrivania e concedersi alcuni break, seppur brevi, nel corso dell’intera giornata. In queste occasioni fai delle attività stimolanti che non consistano nel guardare la TV o il cellulare.
Photo: Black Salmon/ Shutterstock.com

Abitudine n. 4 Delegare alcuni incarichi

Delegare alcuni incarichi è un’abitudine cruciale da adottare per raggiungere un equilibrio tra vita privata e lavorativa. Gli agenti di viaggio sono spesso sovraccarichi di responsabilità, più di quante siano in grado di gestire, dalla prenotazione di voli e alloggi alla cura delle relazioni con i clienti.

Al contrario, attuando una redistribuzione strategica dei compiti tra i membri del team o esternalizzandone alcuni, gli agenti possono liberare tempo utilissimo da dedicare ad attività personali.

Inoltre, ciò comporta un rafforzamento della collaborazione e del lavoro di squadra all’interno dell’agenzia. Aiutandosi a vicenda per raggiungere obiettivi comuni, è possibile far leva sui punti di forza di ciascuno e sostenersi nei momenti di bisogno: così mentre aumenta l’efficienza del team, ogni agente è sottoposto a un minor carico di lavoro e può gestire la professione e la vita privata in maniera più equilibrata.

Delegare alcuni incarichi è un’abitudine cruciale da adottare per raggiungere un equilibrio tra vita privata e lavorativa.
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Abitudine n. 5 Imparare a gestire il tempo

La gestione del tempo rappresenta una competenza e un’abitudine di vitale importanza, in quanto è il fattore più rilevante per bilanciare i doveri e le aspirazioni professionali e personali. Per gli agenti di viaggio è d’obbligo riuscire a svolgere i compiti in base alle priorità, stabilire scadenze realistiche e non cedere alla tentazione di procrastinare. Al fine di portare a termine gli incarichi di lavoro e dedicarsi ad attività di svago allocandovi il giusto tempo in maniera ottimale, è necessario pianificare meticolosamente gli impegni su base giornaliera e settimanale.

Puoi quindi adottare strategie quali impostare un timer per ciascun compito, usare prioritariamente strumenti digitali ed evitare di sovraccaricarti di lavoro.

Adottare queste tattiche di gestione del tempo dà luogo a una maggiore produttività e soddisfazione professionale, e rende più facile conciliare lavoro e vita privata favorendo un senso di appagamento e armonia.

La gestione del tempo rappresenta una competenza e un’abitudine di vitale importanza, in quanto è il fattore più rilevante per bilanciare i doveri e le aspirazioni professionali e personali.
Photo: Pixel-Shot/ Shutterstock.com

Abitudine n. 6 Non temere di dire “no”

La sesta abitudine, che consiste nell’imparare a dire “no”, è strettamente correlata alla capacità di stabilire dei limiti, di cui abbiamo parlato poco sopra. Per soddisfare le richieste dei clienti, gli agenti di viaggio sono di frequente sottoposti alla pressione di dover accettare incarichi aggiuntivi o fare più straordinari.

Tuttavia, se si soccombe al circolo vizioso dell’eterna accettazione si è più inclini al rapido insorgere di esaurimento e spossatezza.

Per evitare tutto questo, gli agenti devono imparare a stabilire dei limiti ben precisi e rifiutare con cortesia le richieste che andrebbero a intaccare la propria vita privata, in modo da conservare le energie e promuovere dinamiche più salutari tra dimensione lavorativa e personale. Con questo approccio si ottengono, in ultimo, un maggiore benessere generale e una migliore produttività nell’esercizio della professione.

Abitudine n. 7 Disconnettersi per un po’

Talvolta, nonostante lo si desideri, può essere difficile prendersi del tempo per sé quando sul telefono arrivano notifiche senza sosta. Un modo per far fronte a questo aspetto consiste nel prendersi un periodo di disconnessione: nel fine settimana e dopo una certa ora nei giorni lavorativi, spegni il cellulare o semplicemente blocca le notifiche.

Quando non lavori, astieniti dal visitare i social media o fare ricerche su Internet senza uno scopo ben preciso: essere sempre connessi può causare burnout e ridurre lo stato di benessere generale. Dedicati invece ad altre attività quali la lettura o la meditazione, oppure trascorri tempo di qualità con i tuoi cari. Ricorda che staccarsi dalle distrazioni digitali è essenziale per mantenere un equilibrio sano tra vita privata e lavoro e conservare la salute mentale ed emotiva.

Nel fine settimana e dopo una certa ora nei giorni lavorativi, spegni il cellulare o semplicemente blocca le notifiche.
Photo: Svittlana/ Shutterstock.com

Abitudine n. 8 Dare priorità a se stessi

L’importanza di prendersi cura di sé non è mai ribadita a sufficienza. Lavorando nel frenetico mondo del turismo, ti sarà talvolta capitato di mettere nel dimenticatoio le tue esigenze personali, ma per mantenere un equilibrio tra vita privata e professionale è essenziale dare priorità a se stessi.

E come si fa, di preciso? Beh, per ciascuno di noi “prendersi cura di sé” ha un significato diverso. L’obiettivo, però, è sempre lo stesso: ringiovanire la mente e il corpo. Per esempio, prendersi cura di se stessi significa adottare una routine di attività fisica regolare, che contribuisce a riempire il corpo e la mente di energia per performare al meglio delle proprie possibilità negli impegni professionali.

Infatti, quando facciamo esercizio fisico, il nostro organismo rilascia delle sostanze chimiche che ci fanno sentire bene, tra cui la dopamina, che riduce lo stress e aiuta a liberare la mente.

Per prendersi cura di sé è anche possibile praticare attività che favoriscono la mindfulness, come la meditazione. Gli agenti di viaggio possono trarne beneficio in quanto consentono di prendere le distanze dal trambusto della routine quotidiana e coltivare un senso di pace interiore e lucidità mentale, qualità essenziali per destreggiarsi tra le complessità del lavoro e mantenere un’attitudine salutare.

Per prendersi cura di sé è anche possibile praticare attività che favoriscono la mindfulness, come la meditazione.
Photo: Prostock-studio/ Shutterstock.com

Ma non finisce qui: anche dedicarsi a hobby e interessi ricopre un ruolo importante nella cura di se stessi. Che si tratti di dipingere, fare giardinaggio o trascorrere tempo di qualità con i propri cari, le attività che esulano da quelle lavorative offrono un meritato sollievo dalle tensioni della professione, permettendo di fare il pieno di energie e ringiovanire sia dal punto di vista mentale che emotivo.

Abitudine n. 9 Porsi obiettivi realistici

Per porsi obiettivi realistici non basta abbozzare una lista di cose da fare; è invece un’attitudine strategica che richiede ponderazione e pianificazione accurate. Nel dinamico ambiente dei viaggi, stabilire obiettivi ambiziosi e raggiungibili è fondamentale per gli agenti che vogliono essere sempre al top.

Per farlo in modo efficace, occorre innanzitutto valutare il proprio carico di lavoro e le risorse a disposizione. È necessario fare il punto degli impegni già presi e delle proprie capacità, nonché capire cosa si è realisticamente in grado di portare a termine entro un certo intervallo di tempo.

Ponendosi obiettivi in linea con le proprie capacità e risorse, gli agenti possono evitare le insidie dei sovraccarichi di impegni e del burnout.

Per fissare obiettivi realistici è anche opportuno prendere in considerazione fattori esterni quali i vincoli temporali e le condizioni del mercato. Gli agenti di viaggio operano in un settore in costante evoluzione, caratterizzato da fluttuazioni della domanda, trend stagionali e sfide impreviste date, ad esempio, da calamità naturali o eventi geopolitici. Tenendo conto di tali variabili esterne nella fissazione degli obiettivi, questi rimangono raggiungibili e pertinenti se si adattano conformemente le strategie e i programmi.

Per porsi obiettivi realistici non basta abbozzare una lista di cose da fare; è invece un’attitudine strategica che richiede ponderazione e pianificazione accurate. Nel dinamico ambiente dei viaggi, stabilire obiettivi ambiziosi e raggiungibili è fondamentale per gli agenti che vogliono essere sempre al top.
Photo: KieferPix/ Shutterstock.com

Abitudine n. 10 Chiedere aiuto

Gli agenti di viaggio si trovano a dover gestire contemporaneamente innumerevoli compiti, come coordinare i voli, gli alloggi e le attività in base alle esigenze dei clienti, cosa che richiede eccezionali capacità organizzative e attenzione per i dettagli. La pressione di soddisfare le aspettative dei clienti e fornire un servizio eccellente può a volte portare a livelli insostenibili di stress.

I colleghi del settore turistico possono rivelarsi di grande aiuto, potendo condividere le loro conoscenze ed esperienze, fornire consigli e offrire assistenza nella gestione delle prenotazioni. Collaborare con chi svolge la stessa professione può dare vita a un clima di sostegno reciproco, in cui gli agenti possono imparare gli uni dagli altri e far tesoro delle competenze.

Anche nella vita privata, però, occorre costruirsi un gruppo che garantisca forte sostegno per compensare in modo salutare lo stress personale e professionale. Aprirsi agli amici e ai famigliari significa diminuire la tensione e ricevere aiuto od orientamento nei momenti di bisogno.

Aprirsi agli amici e ai famigliari significa diminuire la tensione e ricevere aiuto od orientamento nei momenti di bisogno.
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